Peter Coolbak

“Quando Mukka Emma indossò la divisa gialla con i buchi e prese i panni dell’investigatrice”

In questa avventura Mukka Emma è costretta a intervenire dopo che sono state segnalate misteriose sparizioni: un occasionale visitatore, rimasto a piedi per un improvviso guasto, si ritrova senza la macchina che pare volatilizzata, o almeno così sembra, in realtà qualcuno vuole attirare l’attenzione proprio di Mukka Emma che domandandosi del perché la macchina sia sparita viene agganciata da uno strano ometto che si rivela un abitante leggendario dei boschi circostanti che altro non è, sotto mentite spoglie, che un lupo.
Sono infatti loro i misteriosi abitanti del regno nascosto nelle profondità dei boschi e stanno correndo un grave pericolo che metterà a repentaglio il loro regno e la loro sopravvivenza, per questo stanno cercando aiuto. Mukka Emma si farà spiegare tutto e con l’aiuto delle sue due…, no tre…, no quattro…, acc… ma quante so ‘ste sorelle mucche; sette, mi dicono dalla regia, quindi stavo dicendo, con l’aiuto delle sue sette sorelle architetterà una trappola per spaventare la banda di furfanti che sta mettendo in pericolo il regno dei lupi. I malviventi saranno catturati, la macchina sarà ritrovata, il regno nascosto sarà salvo e tutti vissero felici e contenti… cioè no…, questo si usava dirlo una volta, credo che adesso si dica “bella zi’, tutto ok!!”… (more)