iacomo Prampolini

800 stelline...

Mettete un gruppo di preti lerci, ipocriti e impuniti, una combriccola di stupide vecchie bigotte sdentate, in un Portogallo di provincia, miserabile, materialmente e moralmente senza rimedio e senza redenzione nella seconda metà dell'Ottocento. Mettete un capolavoro della lettatura portoghese del XIX secolo...Ce n'è abbastanza per passare oltre e dedicarsi ad altre letture. Non fatelo, datemi retta! 'Sto Eca de Queiros non se lo fila nessuno o quasi (non io, non io!) ma ė uno scrittore prodigioso. Un narratore insuperabile una lingua semplice, ma netta ed evocativa (grazie anche alla straordinaria leggerezza del mitico traduttore, Giacomo Prampolini) una storia coinvolgente ed universale (potrebbe essere stato scritto ieri) che tiene col fiato sospeso fino alla fine e impedisce di smettere la lettura. Solo 45 lettori, qui su Anobii, è uno scandalo.. Ma non lo trovate in libreria. L'ultima edizione in italiano e del 1971!
Per la mia libreria ha già vinto il premio di miglior libro dell'anno
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