I realized while reading this that I had read it before some years ago, and that it had had a strong influence on my reading choices since then. Very straightforward and readable. ( )

Leggere bene e' uno dei grandi piaceri che la solitudine puo' concederci perche', ... e' il piu' terapeutico dei piaceri. (p. 9)

- Nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno -
Non lottai con nessuno, perche' nessuno
era degno della mia lotta.
Amai la natura e, con la natura, l'arte:
riscaldai entrambe le mani al fuoco della vita;
si affievolisce, e sono pronto ad andarmene.
Sir Walter Savage Landor
(p. 84)

Leggiamo per trovare noi stessi, in modo piu' pieno e bizzarro di quanto potremmo sperare altrimenti. (p. 92)

- Ode al vento di ponente -
O Vento, se Inverno viene, puo' Primavera essere lontana?
Shelley
(p. 102)

- La torre rotta -
E fu cosi' che entrai nel mondo spezzettato
per inseguire la compagnia visionaria dell'amore, la sua voce
un istante nel vento (non so in quale direzione lanciato)
ma non a lungo per contenere ogni decisione disperata.
Hart Crane
(p. 169)

I romantici lo consideravano il vero compito della poesia: stupirci destandoci dal nostro sonno di morte e iniziandoci a un senso piu' ampio della vita. (p. 171)

La buona lettura ci insegna ad ascoltarci a vicenda, come propone il modello di Cervantes? Oserei dire che e' impossibile ascoltare gli altri come si ascolta un ottimo libro. (p. 246)

Diglielo che anche se hai le scarpe rotte e la
faccia piena di brufoli, si', i denti sporgenti e il
piede deforme, non te ne importa niente, perche'
domani daranno gli ultimi quartetti di
Beethoven alla Carnegie Hall e a casa hai tutta
l'opera di Shakespeare in un unico volume.
Oscar Wilde
(p. 320)

L'uomo
che crede che i segreti del mondo resteranno
nascosti per sempre vive nel mistero e nella
paura. La superstizione lo trascinera' in basso.
La pioggia erodera' gli atti della sua vita. Ma
l'uomo che si assume il compito di individuare
nell'arazzo il filo che tutto ordisce, in virtu'
di questa sola decisione si fa carico del mondo,
ed e' soltanto facendosene carico che egli
puo' trovare il modo di dettare i termini del
proprio destino.
Cormac McCarthy
(p. 332)

( )

This is a passionate book about the joys and rewards of good reading. Bloom mines the great works for their enduring wisdom, drawing on his experience as a critic, teacher, and voracious reader. He writes to the lone reader, urging them to read in order to find and enhance their own selves. He demonstrates an unwavering belief in the reader's ability to be restored and inspired by literature. Writing with zeal for the works of authors whose work affirms life. ( )

This book is an excellent guide to reading some classic books. But there is a complete guide, just point to some key aspects, without taking the pleasure of discovery inherent to the act of reading. ( )

This book takes a number of examples in different genres of literature and explains how to enjoy those works. It really reminds me of How to Read a Book, but perhaps that is what Bloom was going for.

There isn't really much else to say, but this guy really hates Edgar Allan Poe. Since he is a literary critic he probably has his reasons, though he doesn't explain them.

In any case, this book was pretty good. It wasn't phenomenal, but it was quite nice. ( )