Il volume colma una lacuna nel vasto ambito della storia acquedottistica di Roma, trattando lo sviluppo idrico di Roma Capitale dal 1870 ad oggi, dalle vicende dell'Acqua Pia Marcia alla realizzazione dell''acquedotto Peschiera-Capore, uno dei più grandi acquedotti del mondo che adducano acqua di sorgente.
L'opera, in tre parti, è il risultato di un lavoro collettivo di impostazione e ricerca da parte degli autori, i quali, per differenti aspetti ed in diversi periodi, hanno vissuto le vicende acquedottistiche di Roma negli ultimi quattro decenni. Nella prima parte, vengono definiti i tratti essenziali dell'evoluzione del servizio, per gli aspetti storico-amministrativi, in connessione con lo sviluppo della città e la contemporanea crescita dei caratteri di grande e moderna metropoli; nella seconda, sono esaminati gli aspetti più squisitamente tecnici (con annotazioni storiche, economico-finanziarie e di cronaca, passata e di attualità) della vasta problematica collegata con lo sviluppo delle opere; nella terza parte, si è tracciato un quadro, necessariamente sintetico, dell'ambiente naturale e del contesto storico entro i quali debbono essere collocati i temi generali trattati nel libro. ( )