“Spiegare Buzzati a Buzzati era un’impresa disperata, perché si rifiutava di parlare di se stesso e del proprio lavoro. Gliel’impediva l’eleganza, che ha rappresentato la vera etica della sua vita, Buzzati era la negazione dello snobismo.” *

*Dalla testimonianza di Indro Montanelli

Un vero gioiellino questo libro, curato a suo tempo da Romano Battaglia, che si concentra sul ricordo di Dino Buzzati attraverso una serie di testimonianze di amici e altri artisti che lo conobbero.
Autore tra l’altro, sempre il curatore del libro, anche di un bellissimo ricordo dello scrittore all’indomani della sua morte oltre che dell’ultima intervista rilasciata da Buzzati, entrambe inserite nel testo.
Tra le persone che lo hanno conosciuto e ricordato ci sono nomi noti, come il già citato Montanelli, insieme a Salvatore Fiume, Riccardo Bacchelli, Alberto Lattuada; ma anche illustri sconosciuti come il padrone del ristorante dove mangiava di solito o il guardiano dello zoo dove pare si recava spesso.
Per chi è appassionato e ama Dino Buzzati ognuna di queste testimonianze offre una piccola tessera di un puzzle, che forse non si riuscirà mai a completare del tutto, riguardo alla personalità, al carattere, all’estro di uno tra gli autori più significativi del novecento italiano.
Gli amici, a cui spesso confidò le sue inquietudini, offrono questi preziosi ricordi per meglio conoscere un artista unico nel suo stile che seppe esplorare in maniera più che convincente il disagio esistenziale dell’uomo, forse perché, e nel libro sembra di capirlo, ne era coinvolto anche lui.
Nel volume si alternano, tra i vari interventi, le riproduzioni di molti quadri di Dino Buzzati, che era anche un capace e stimato pittore, contribuendo così ad allargare ulteriormente la prospettiva e la conoscenza di questo poliedrico autore. ( )