Dit boek haalt zijn waarde voor een groot deel uit het feit dat de auteur zelf aanwezig was bij de verschillende gebeurtenissen tijdens de harde oorlogsjaren 1943-1945 in Italië. Als een van de weinige Italiaans sprekende officieren in het Britse Eighth Army stond hij in een wat bevoorrechte positie met toegang tot heel wat bronnen. Dit boek is niet zo zeer een verhaal van landingen, troepenverplaatsingen, veldslagen en dergelijke maar blijft erg dicht bij het verhaal van de voornaamste spelers van de verschillenden partijen. Wat aan bod komt, zijn de verwikkelingen die er toe leidden dat Italië het kamp van de geallieerden koos, hoe Mussolini door de Duitser er toe gebracht werd een fascistische republiek op te zetten in Noord-Italië, de wreedheden die door Duitse troepen werden begaan tegen weerloze Italiaanse burgers, het lot van de verschillende krijgsgevangenen, de gebrekkige erkenning voor de inzet van het koninklijke Italiaanse leger aan de zijde van de geallieerden, de rol van Britse en Amerikaanse geheime diensten en hun kijk op de verschillende partizanen, hoe Yoegoslavië en Frankrijk met begerige ogen keken naar Italiaans grondgebied, hoe de Asmogendheden uiteindelijk in het zand beten en hoe Mussolini aan zijn einde kwam. Lamb blijft weg van een goeden versus slechten retoriek en heeft er een evenwichtig verhaal over geschreven met aandacht voor de menselijke factor en in de geschiedschrijving minder belichte kanten van deze jaren. ( )

Questo libro è la più completa sintesi di un tragico periodo della storia d 'Italia. Nelle sue pagine il lettore troverà il racconto delle follie, dei drammi e delle avventure personali che hanno segnato la vita italiana fra l'estate del 1943 e la primavera del 1945. AI termine di una meticolosa ricerca, condotta su documenti ufficiali, testimonianze e diari, Richard Lamb ha pazientemente ricostruito tutte le vicende di quel periodo. Passano attraverso i capitoli di questo grande affresco storico tutte le fasi di una drammatica Odissea nazionale: lo sbandamento delle forze armate dopo l'8 settembre del 1943 e la graduale ricomposizione di due eserciti italiani nei mesi seguenti, gli eccidi tedeschi in Italia centrale e il massacro della divisione Acqui a Creta, il dramma delle formazioni abbandonate nei Balcani, nell'Egeo e in Corsica, la caccia agli ebrei nelle città dell'Italia occupata, il ruolo delle truppe italiane nelle operazioni tedesche sulla spiaggia di Anzio e quello di altre truppe italiane nelle operazioni anglo-americane per la conquista dell'Italia centrale, la Resistenza e i conflitti tra le forze partigiane, la sorte degli internati italiani in Germania e quella dei prigionieri alleati in Italia. Non esistono, in questo libro, protagonisti e comparse. Accanto ai primi attori della storia - Alexander, Badoglio, Churchill, Eden, Graziani, Hitler, Kesserling, Mussolini, Pio XII, Wolff - vi sono i partigiani, i disertori, i soldati di ventura, gli avventurieri del Regio Esercito, i sacerdoti, gli aguzzini, le vittime, i contadini che segue a/Ira risvolto accolsero i prigionieri nelle loro case, gli uomini che si macchiarono di atti crudeli e quelli che dettero prova, in ogni campo, di grande umanità. Il fascino del libro non è soltanto nel rigore della ricostruzione storica. È soprattutto nell'equilibrio e nella pietà con cui Richard Lamb giudica gli avvenimenti di quel tragico periodo, nella sua capacità di cogliere e comprendere gli aspetti positivi e negativi di una stessa persona. Pochi studiosi sono riusciti a trattare questo capitolo della storia italiana con una tale combinazione di rigore morale e distaccata saggezza. Il risultato è un libro «italiano», senza angeli e demoni, un libro in cui tutti gli italiani possono guardarsi, come in uno specchio, e ritrovare il sentimento della loro unità.

Richard Lamb, ufficiale dell'8' Armata, partecipò attivamente alla Campagna d'Italia. È autore di sei volumi sulla storia contemporanea, per i quali ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. ( )