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Loading... La macchia della razza: storie di ordinaria discriminazioneby Marco Aime
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Google Books — Loading... GenresMelvil Decimal System (DDC)305.8Social sciences Social Sciences; Sociology and anthropology Groups of people Ethnic and national groups ; racism, multiculturalismRatingAverage:
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E' questo dito nero, annerito dalla pratica repressiva, che ogni tanto torna assieme al nome (Dragan, assai probabilmente romanì) ripetuto in un artificio retorico che sa più di invocazione che di richiamo.
L'autore sembra dibattuto fra sprazzi di razionalità, che esprime con un lunghissimo tentativo di metterla sullo scientifico, dimostrando che parlare di razze, nel caso degli umani, non ha alcun senso, e sprazzi di disperazione (per esempio riportando una domanda di una signora ebrea in occasione di un dibattito letterario sull'apartheid: "Mi chiedo tutti i giorni e le chiedo, come fa ogni sera a spiegare ai suoi figli che i cattivi siamo noi, che noi siamo il male?")
La disperazione arriva fino ad un dubbio di fondo (su di sé stesso?), con l'accusa radicale alla "tolleranza", formidabile concetto innovativo settecentesco, di rappresentare alla fine una forma più raffinata ed algida della stessa diffidenza contro lo straniero/diverso che pervade i nostri migliori legisti.
Angoscioso. ( )