Non conoscevo bene la storia di Charlie Chaplin e questo bel fumetto che Erika mi ha regalato è diventato l’occasione per capire qualcosa in più del grande attore inglese. Il disegno lineare e la sceneggiatura essenziale rendono veramente scorrevole la lettura di quella che, sostanzialmente, è una bella biografia a fumetti. Charlie Spencer Chaplin arriva negli Stati Uniti con il fratello Stanley per cercare l’affermazione come attore. La recitazione fa parte della tradizione della famiglia, ma i genitori non hanno avuto successo; anzi, il padre morirà come un barbone e la madre perde il senno. Chaplin è un uomo assennato e con grande talento, l’esperienza dei genitori lo porterà a scelte sempre razionali. Sin dagli esordi sul grande schermo la comicità di Charlot è tale da affermare l’attore come il fenomeno del cinema. La sensibilità al fascino femminile ed un carattere estroso, mutevole, porteranno Chaplin a due divorzi e a creare un rapporto difficile con le istituzioni statunitensi. Ma anche l’accusa da parte della Gran Bretagna della renitenza alla leva rischia di compromettere la visibilità sociale di Chaplin che inizia ad essere sotto attacco da parte dell’opinione pubblica. Anche l’impegno politico, la simpatia con i socialisti, l’amicizia con Hitler creano ulteriori problemi; Chaplin diventa un obiettivo di Hoover e inizia un lungo braccio di ferro che si concluderà con l’espulsione dagli Stati Uniti. Ma intanto Charlot è diventato un’icona anche politica, culturale, tempi moderni e il dittatore lo rendono un personaggio importante. E la carriera terminerà con l’Oscar alla carriera come è giusto che sia. Bella la storia e bello il fumetto. Ottimo regalo. ( )