The fictionalized story of Daniel, the son of Paul and Rochelle Isaacson, who were executed as Soviet spies in the 1950s. As a graduate student in New York in the 1960s, Daniel is involved in the antiwar protest movement and contrasts his experiences to the memory of his parents and his belief that they were wrongfully convicted. (fonte: imdb)

La vicenda è ispirata al processo Rosenberg, nel quale due coniugi ebrei americani furono condannati alla sedia elettrica per aver trasmesso dei segreti atomici ai russi. La storia è vista in un flash-back quasi continuo attraverso Daniel, il figlio dei due condannati, il quale, dopo il tentativo di suicidio della sorella Susan, va alla ricerca della verità. Più che innocentista il film di Lumet, regista progressista, è contrario alla pena di morte. (fonte: mymovies)

Il film narra una vicenda ispirata molto fedelmente a quella dei coniugi Rosemberg (qui chiamati Isaacson), due Americano-ebrei marito e moglie che, nel 1953 furono arrestati in pieno periodo Maccartista con l'accusa di essere spie dei Sovietici, e condannati entrambi a morte sulla sedia elettrica. La loro esecuzione avvenne nel carcere di Sing Sing il 19 Giugno 1953. La loro colpevolezza non venne mai provata, e cosa ben più grave, furono privati dell'affetto dei loro genitori e della loro presenza nella vita i due figli dei coniugi all'epoca molto piccoli. Molti anni dopo, il figlio Daniel va alla ricerca della verità...