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Loading... Final Theory (2008)by Mark Alpert
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Sign up for LibraryThing to find out whether you'll like this book. No current Talk conversations about this book. Only read the first few chapters. Supposedly the sci-fin in this book is the backdrop discussion of string theory, but along the way is the real heart of this book- action thriller will lots of murder and mayhem. Reads like the text of one of those shooter video games. Not for me. ( ) Cominciamo dalla fine, per una volta. Nella Nota dell'autore in appendice al libro, Mark Alpert rivela che fin dal principio aveva intenzione di ambientare il climax del romanzo al Fermilab, il celebre laboratorio americano di fisica. Organizzata quindi una visita alla struttura, pare abbia ricevuto l'illuminazione proprio sulla via dell'annesso acceleratore di particelle, il Tevatron. Mentre la guida ne illustrava le caratteristiche fu folgorato da una devastante intuizione: "Questo materiale è fantastico! Il libro si scriverà da solo!" (forse per moto browniano dell'inchiostro?). Il prodotto di questa disarmante hybris termodinamica è un libro ad altissimo tasso di luoghi comuni, con una trama prevedibile quanto uno spot pubblicitario e un ritmo narrativo che non farebbe invida ad una partita di curling. L'impostazione vorrebbe essere quella di un thriller all'americana del genere inseguitori-inseguiti, se non fosse che la coppia di fuggitivi riesce a spuntarla sempre e comunque, benché fino a quel momento entrambi abbiano condotto la tipica esistenza del topo di laboratorio, e a dispetto del fatto che tra i cacciatori c'è un killer russo che ha la determinazione di Terminator, l'astuzia di Kaiser Soze e l'istinto omicida di Leatherface. Giornalista di Scientific American e laureato in fisica, l'autore fornisce iterate prove della piú completa inettitudine con i meccanismi narrativi piú elementari, rivelandosi del tutto incapace di suscitare nel lettore, non dico suspance, ma almeno un minimo di interesse nello sviluppo delle vicende e attirandosi solo un istintivo moto di pietà per aver inserito nel romanzo i due colpi di scena piú telefonati della storia del pensiero umano. Ma il bello viene quando si passa alla fisica. Perché i due protagonisti hanno sulla carta un'indiscussa competenza tecnica in materia se non fosse che ne parlano pochissimo e ogni volta lo fanno come se dovessero farsi capire da un ragazzino stupido delle medie, senza riuscirci peraltro, dal momento che non c'è neppure il sospetto di una qualche metafora suggestiva o di un'idea illuminante che possa gettare uno sprazzo di luce su una scienza altrimenti ostica. E per di più mancano anche i contenuti tecnici. Ci fosse almeno qualche discorso infarcito di incomprensibili astruserie matematiche, sarebbe stato per lo meno uno spunto per qualche approfondimento. Invece niente. Niente di niente. Che altro dire? L'opera prima (e speriamo anche ultima...) di Mark Alpert piú che un libro è una vera e propria disgrazia editoriale su cui è meglio calare un velo impietoso. --- Precedente: [b:Il bambino con il pigiama a righe|9791552|Il bambino con il pigiama a righe|John Boyne|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1327321777l/9791552._SY75_.jpg|1148702] Successivo: [b:Analizzare i film|17408563|Analizzare i film|Augusto Sainati|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1361566214l/17408563._SX50_.jpg|24249861] This book is basically “The Da Vinci Code” with physics in place of Christianity. While the story did move quick enough to grab & hold my interest, the inclusion of little science lessons were a minor hiccup. A couple of these explanations were helpful -- but most felt just too awkward and out of place. A glossary or an appendix would have been a better location. I also found the story incredibly predictable. Loved the mixture of science and suspense. Very much want to recommend this as an alternate history--what if Einstein had discovered the unified field theory but realized what might happen if it fell into the wrong hands? The author does a nice job of giving the reader enough information about the characters so you care about what happens to them. The science is mixed in and obviously the author knows his stuff. Looking forward to his next book. no reviews | add a review
David Swift, a professor at Columbia University, is on the run for his life from the FBI and a ruthless mercenary as he frantically tries to work out an unpublished Einstein theory. No library descriptions found. |
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Google Books — Loading... GenresMelvil Decimal System (DDC)813.6Literature English (North America) American fiction 21st CenturyLC ClassificationRatingAverage:
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