Un po' noioso ed un po' scontato questo romanzo di Giorgio Fontana che affronta argomenti seri (la solitudine di un magistrato negli anni più bui del terrorismo, la storia partigiana del padre) e lo fa con una scrittura piacevole che emoziona.
Il libro però non parte mai e non sorprende, sembra non succedere niente fino alla scontata conclusione.
Molto introspettivo, tutto concentrato sulla psicologia del protagonista. Voto 6 e mezzo ( )

Een moordonderzoek, inderdaad, maar verwacht vooral geen detectiveroman of thriller. Fontana concentreert zich op de figuur van Colnaghi, met zijn familiale problemen en de rechtvaardiging die hij bij zichzelf zoekt voor het veroordelen van de terroristen. Het boek is daardoor soms nogal zwaar en richtingloos, maar de thematiek is wel een doordacht oordeel waard.
Volledige bespreking via http://wraakvandedodo.blogspot.be/2015/11/giorgio-fontana-dood-van-een-gelukkig.... ( )

Mah, il libro il bello, il tema mi paice (come sempre): non arriva al voto pieno per la troppa carne che mette al fuoco. Troppe sottostorie (madre, padre, parenti, moglie, amico vicino, amico lontano, amici di lavoro, colleghi, terroristi, amici di passaggio, donna delle pulizie, etc.) che rendono difficile seguire LA STORIA. L'interrogatorio del terrorista è comunque bellissimo, solo quello merita il libro stesso. ( )