Goethe disse: «I matematici sono come i francesi: se si parla con loro, traducono nella loro lingua, e diventa subito qualcosa di diverso.» Ma questo in realtà è vero per qualunque parola. L'etimologia, dalle teorie spesso comiche di Varrone sino a oggi, ci mostra come nel tempo non si modifica solo la forma delle parole ma anche il loro significato può prendere pieghe inaspettate. Anche i termini matematici non nascono dal nulla, ma prendono spunto dalla vita di tutti i giorni. Galileo Galilei è stato uno dei maggiori creatori di parole matematiche per l'italiano, ma è interessante notare che era stato spesso preceduto da Dante; oggi anche in matematica si tende a usare il termine inglese (un mesetto fa su Wikipedia c'è stata una discussione che ha mostrato come il nome del simbolo "turnstile" non è stato tradotto in "tornello" come sarebbe stato logico...)
Ma la vita di una parola, come dicevo, è molto più variegata! In questo libretto racconto la storia di ventun parole, una per lettera dell'alfabeto, e spiego che l'algebra è collegata ai chirurghi, l'unione a perle e cipolle, e che la radice indoeuropea che ha portato alla funzione significava "divertirsi"...