I couldn't help it. I love the show. ( )

Recensione presente su FantasyAmo

Al terzo volume, sono ancora un po' incerta su questa serie.
Basta dire che io, di solito, mi ricordo praticamente tutto della storia dei libri che mi sono piaciuti molto e che mi hanno impressionata. E per ogni libro, comunque, mi ricordo cosa ne ho pensato.
Per The Walking Dead, invece, ho dovuto rileggere le mie recensioni per ricordarmi cos'avevo pensato dei due primi volumi. Ciò significa che, anche se li ho trovati interessanti subito dopo averli letti, alla fine sono piuttosto dimenticabili. Almeno, per me.

In questo terzo volume Rick e il suo gruppo sono ancora alla ricerca di un posto sicuro dove stabilirsi.
Trovata una prigione che sembra abbandonata, decidono di ripulirla dagli zombie e stabilirsi lì. Dentro l'edificio, però, trovano una sorpresa: quattro persone, ex prigionieri, sono lì ancora vivi e vegeti.
Comincia quindi una convivenza un po' travagliata e che presagisce guai.

Per quanto riguarda la storia di questo volume., non l'ho trovata esattamente entusiasmante. Il tutto riguarda la relazione tra il gruppo di Rick, quello di Hershel, e quello dei prigionieri. C'è poca fiducia e collaborazione tra i diversi gruppi, e ogni volta che succede qualcosa tendono ad accusarsi l'un l'altro.
Qualcuno ha ucciso due delle figlie di Hershel e potrebbe uccidere qualcun'altro. Bene. La cosa più logica da fare sarebbe unirsi per risolvere il problema, ma ovviamente questi personaggi sono uno più stupido dell'altro.
Io ho capito subito chi era il colpevole, un po' alla Lombroso (con la faccia che si ritrova quel personaggio...), un po' perché era davvero... ovvio. Non so neanche come spiegarlo.
Ma l'uccisione delle bambine porta alla rottura di una fragilissima alleanza e a una escalation di violenza da tutte le parti, fino ad un finale disastroso.
Mentre il caos regna sovrano, comunque, scopriamo qualcosa di nuovo riguardo agli zombie e alla possibilità che non sia una "malattia" esterna.

Per quanto riguarda i personaggi... per la maggior parte sono solo dimenticabili. Non riesco ad attaccarmi a nessuno di loro.
E poi, li trovo tutti insopportabili, per un motivo o un altro.
Se dovessi parlarvi di qualcuno che mi è minimamente piaciuto, non lo troverei.
La relazione tra Rick e Lori sta andando al diavolo, visto che entrambi pensano solo ai fatti loro e non conversano. E così anche tutte le altre relazioni, familiari o meno.
C'è così poca fiducia reciproca e collaborazione in questo gruppo che io personalmente me ne andrei in giro da sola e avrei più possibilità di salvezza.

Per quanto riguarda lo stile dei disegni... continua a non piacermi. Cioè, lo trovo adatto alla storia, sicuramente, ma a me personalmente non piace. Non riesco proprio ad apprezzarlo.

Nel complesso, una lettura piuttosto dimenticabile... Credo proprio che prenderò il quarto volume, e, se neanche quello mi ispira abbastanza, lascerò perdere la serie. ( )

So the tension finally begins to build. Still Robert Kirkman's ability to tell a story that keeps the reader on the edge of the seat is nearly lacking. No big deal - as long as Charlie Adlard continues with his wonderful artwork, we can ignore Kirkman's inability.

The clan occupies a prison in this one - joining up with few survivors who were locked inside. It seems that the days of traveling across the post-apocalyptic country is behind them all. But inviting new people into your life leaves a gap in your security plan. It's a lesson Rick and the other will learn the hard way.

Blandness aside, the story gets a tad interesting when non-zombie murders begin. However, much to Kirkman's disadvantage, the fact that there are only so many people secured in the prison limits the number of victims the killer can take. The subplot is resolved within rather quickly. We're getting a peek at humanity - human nature? - during the apocalypse, which makes for better story telling. However, the writer obviously doesn't know what to do with all this psychology he's introducing. In the end, the third volume of The Walking Dead series falls short of a worthwhile read. I'm only hoping that the story deeps and the tension rises with the next set of volumes. Otherwise, how people enjoy this series so much will be forever lost on me. ( )

Best volume so far for me, really enjoyed the plot and think these storylines were more enjoyable here than in the show (despite me enjoying these seasons of the show the most). ( )

In this edition, our survivors finally find shelter, food and safety within the walls of a prison. But as the otside threat abates, inside tensions grow to a boiling point. We lose some people in gruesome ways and this time it is not the zombies. What did we become? Who can we trust?
I am at the edge of my seat as I eat these up in succession. (ok kinda gross analogy...) ( )