C.Rangel affronta in questo libro un argomento senza speranza. Infatti, nella loro maggioranza, i governi che reggono oggi il pianeta non hanno interesse alcuno nel mettere in opera i mezzi atti a ridurre le disuguaglianze tra le nazioni ricche e quelle povere, dal momento che lo sfruttamento politico ed ideologico di tali disuguaglianze risulta più lucrativo della loro correzione. Ancor più, tale correzione eliminerebbe le forme di potere instaurate nella maggior parte dei paesi del Terzo Mondo che apportano ai politici che sappiano servirsene le soddisfazioni di un miscuglio unico di onnipotenza e di irresponsabilità. All'interno dei paesi ricchi la sinistra, espropriata del proprio orizzonte morale a causa del fallimento ormai innegabile del comunismo, ha trasferito sul terzomondismo la propria immaginazione ideologica e il proprio bisogno di colpevolezza, fonti di un desiderio di onnipotenza eterna. ( )